L’estate italiana è stata profondamente segnata dalla tragedia del terremoto nell’Italia Centrale con il dolore per le vittime e i loro familiari, l’indignazione per crolli dovuti a superficialità umana, la straordinaria solidarietà che il volontariato sa sempre sprigionare in situazione come questa.

Tanti colleghi dalle altre nazioni europee del Consiglio d’Europa ci hanno espresso la loro solidarietà e vicinanza e anche questo è un piccolo segno che accanto all’Europa degli egoismi e delle chiusure, c’è sempre anche un’Europa dell’unità.

Il Trentino ha fatto la sua parte e ne siamo tutti orgogliosi e grati verso chi in pochissimi giorni è riuscito a preparare una scuola per i ragazzi di Amatrice.

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