Sull’estremismo jihadista

La Camera, dopo una lunga e articolata discussione ed un ampio confronto con i molteplici e diversi attori che sono impegnati nella prevenzione e nella lotta al terrorismo, ha approvato la proposta di legge recante “Misure per la prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo jihadista”.

Il provvedimento affronta un problema molto significativo e preoccupante, reso ancora più cogente dall’utilizzo e la diffusione delle nuove tecnologie che molto spesso sono un vero e proprio catalizzatore del fenomeno.

La proposta di legge, in particolare, prevede l’istituzione di un Centro Nazionale sulla Radicalizzazione che ha il compito di predisporre annualmente, con il coinvolgimento di tutti gli attori sociali, un piano strategico nazionale di prevenzione dei processi di radicalizzazione.

Sono inoltre previsti lo sviluppo di attività volte alla promozione del dialogo religioso, con particolare attenzione alle problematiche riguardanti le donne e i minori; l’istituzione di un Comitato parlamentare di monitoraggio del fenomeno estremista; attività di prevenzione in ambito scolastico e carcerario; campagne informative sui social media; attività formative per la polizia, i dirigenti scolastici, i professori e gli operatori sociali; la predisposizione di un piano di rieducazione e deradicalizzazione dei detenuti internati.

Si tratta quindi di un provvedimento di grande importanza, che cerca di affrontare il problema in maniera complessiva e prospettica, introducendo da un lato strumenti volti a prevenire e monitorare la minaccia di radicalizzazione, anche con il coinvolgimento del Parlamento, e favorendo dall’altro le politiche di integrazione, grazie alla previsione di attività di carattere educativo e culturale volte promuovere il dialogo interreligioso e interculturale e a diffondere i valori del pluralismo, dell’uguaglianza e della libertà religiosa.

Infatti, solo con politiche strutturali e di lungo periodo che promuovano il dialogo e la comprensione reciproca e che coinvolgano i giovani e le molteplici realtà sociali del territorio si può affrontare efficacemente questa questione epocale.

Qui trovate l’iter di approvazione.

Qui trovate un interessante dossier che ne delinea i principali contenuti.

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